I "Guerrieri" dell'artista italiano Antonio Signorini sono un legame tangibile con il nostro passato.
Signorini ha iniziato uno studio approfondito dell'arte primitiva nel 2003. Si è concentrato sulle grotte libiche, saudite e irachene e sui ritrovamenti al loro interno. La scoperta di nuove grotte in Europa lo ha portato a sviluppare la sua ricerca ea lavorare per ricreare i disegni rupestri che ha osservato in forme scultoree: una creazione moderna per collegare le persone al loro passato. Le scoperte della Mesopotamia lo hanno ulteriormente ispirato a creare una delle sue creazioni più avvincenti "The Warrior".
Il primo guerriero è stato ispirato dai disegni nelle grotte della Libia sahariana, nel Regno dell'Arabia Saudita e nelle regioni dell'Algeria; gli altri guerrieri si svilupparono uno dopo l'altro come un ricordo del proprio passato, come un antico racconto che si stava trasformando in vita attraverso la sua arte che connetteva tutta l'umanità.
Sono forti, moderne e lineari. Le loro linee pulite creano equilibrio e movimento e sono tutti creati in pose dinamiche: corsa, caccia e postura. I segmenti tagliati nella zona degli occhi e della schiena creano una sensazione angolare e le sezioni mancanti sui fianchi creano astrazione e un bellissimo equilibrio tra le due metà.
Le lance e l'arco e le frecce per i guerrieri sono state create utilizzando metodi avanzati di archeologia sperimentale che derivano dagli stessi processi utilizzati all'epoca. L'artista ha acquistato pietra e legno antico della regione e ha realizzato gli oggetti utilizzando la nostra comprensione dei processi del passato.
Questa collezione nasce come viaggio dell'artista e come metafora della vita umana come viaggio in sé.