Panoramica

Mimmo Rotella, che ha rappresentato l'Italia alla Biennale di Venezia del 1964, è sempre stato un'artista sperimentale : nella sua poesia, nei dipinti, nelle fotografie, negli assemblaggi scultorei e nei collage, ha infranto le convenzioni, lasciando dietro di sé un corpus di opere stravaganti. Ha iniziato come pittore di astrazioni geometriche nei primi anni '50, poi si è allontanato dal suo studio e si è rivolto al mondo che lo circonda. Lì trovò manifesti cinematografici e pubblicitari alterati, che strappava dai muri, attaccava alle tele e strappava ulteriormente per sviluppare composizioni semi-astratte dalle immagini dei mass media, che chiamava "doppi décollages". Attraverso i suoi collage, è stato associato a Raymond Hains, Jacques Villeglé e François Dufrêne, noti insieme come Les Affichistes. Rotella era anche legato al Nouveau Réalistes francese, per aver riflesso nella sua arte la cultura delle merci, i suoi eccessi e le sue assurdità.

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