Omar Ludo
La strada intrapresa da Omar Ludo per superare definitivamente la dimensione dell’opera e invadere la realtà guarda a due grandi maestri come Agostino Bonalumi ed Enrico castellani. Egli infatti si rifà al concetto di tela estroflessa, al fine di creare il nuovo stimolo percettivo tramite un’opera in rilievo e i relativi giochi di ombre prodotti sulla superficie. Per quanto riguarda il colore Ludo si attiene alla monocromia come i due grandi maestri. Piuttosto è nella concezione dell’estroflessione che Ludo trova la propria cifra stilistica. Infatti Ludo rifiuta la razionalità e la geometria rigorosa che sottende alle opere di Bonalumi e Castellani e propende invece per una disposizione più casuale dei rigonfiamenti. In questo modo l’estroflessione si libera da griglie rigide e assume un aspetto più organico, quasi biologico.
Omar Ludo è nato nel 1953 e si è laureato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova. Inizia a lavorare alla progettazione di alcune tra le più importanti arterie stradali d’Italia. In seguito, non soddisfatto dalla sua professione, intraprende un percorso artistico che lo porterà dapprima a creare tele incise e illuminate e, in seguito, a concepire le estroflessioni. Omar Ludo ha partecipato a moltissime rassegne anche di livello internazionale. Sue opere sono custodite Presso l’Ambasciata Italiana e la Crocerossa Internazionale nel Principato di Monaco, nel Consolato Generale d’Italia a Nizza, a Villa Strehler a Lugano e alla Bartoli’s Gallery a Londra.