L'artista italiano Stefano Bombardieri sceglie un approccio antropologico all'arte, nonostante la rappresentazione di animali selvatici come soggetti ricorrenti delle sue sculture. Bombardieri realizza opere in cui l'animale rappresenta spesso una metafora, legata all'uomo e ai suoi problemi, al concetto di tempo e alla sua percezione. In tal senso, sottolinea che: "il contesto, la postura e l'espressione dei soggetti che scelgo diventano essenziali".

Utilizzando materiali sintetici, come fibre plastiche, resine, ma anche il più tradizionale bronzo, l'artista elabora con sapienza e mistero le forme che riproduce; lo scultore non dialoga più solo con l'aspetto formale dell'opera, che è una componente significativa, ma mette in gioco l'ironia che la caratterizza, come se l'arte avesse il ruolo, di ascoltare, di esorcizzare la verità sorridendo. Bombardieri sa che l'arte è un'immagine marginale, travolta dalle mille immagini inutili della nostra quotidianità; in questo senso inventa le situazioni, capovolge il nostro buon senso, mina i sensi percettivi del nostro sguardo.

Raccolta di alcuni dei più celebri soggetti scultorei di Stefano Bombardieri, questa mostra online apre le sue porte a uno spazio in cui l'uomo è invitato a riflettere su importanti questioni legate all'equilibrio precario e instabile dell'essere umano.

  • "L'arte è un dono, un privilegio, è l'interpretazione e la trasformazione di tutto ciò che mi circonda, è il mio mondo parallelo, la mia medicina"

    - Stefano Bomberdieri

  • La produzione scultorea di Stefano Bombardieri si inserisce nel panorama della ricerca plastica contemporanea con attributi di estrema vitalità, originalità e ricercato equilibrio. Bombardieri supera la mera rappresentazione, affidandole un valore simbolico e metaforico. L'artista realizza voluminose e sorprendenti sculture a grandezza naturale che restituiscono nell'assoluto temi legati al tempo, alla sua pesantezza e sospensione. Rinoceronti a grandezza naturale, lottatori di sumo, figure massicce, date nella loro assoluta fedeltà di ogni dettaglio realistico e cristallizzate nell'immobilità della loro massa, ma inaspettatamente sospese nello spazio sospeso dall'alto e ancora in una collocazione aerea innaturale.

  • Stefano Bombardieri presenta animali appesi, bardati e impagliati, per farci riflettere forse sul significato della "natura morta" nell'arte, ma anche per suscitare allarme, per fondere in un'unica immagine intensa le nostre immagini, anche orrore e inclinazioni sadomaso o invece in ansie di liberazione e capacità di sfrecciare, anche con tutto il peso del corpo, in leggerezza. Da almeno un decennio utilizza grandi dimensioni per trasmettere un messaggio spiegando che, ciò che accade nell'arte, va sempre oltre il soggetto rappresentato. Bombardieri non parla di balene e rinoceronti, di elefanti e grossi camion; parla di un mondo complesso, il nostro, disordinato, stratificato, e lo fa utilizzando un itinerario tipico della cultura ottocentesca: il paradosso. Dietro la dimensione, dietro l'immagine, e il paradosso, c'è l'immaginazione che racconta cosa può essere e cosa basta per cascarci dentro senza temere errori.

  • “Credo che il coraggio di osare sia la frase con cui posso racchiudere tutto il mio viaggio: osare nelle scelte del soggetto e della sua collocazione, assolutamente indipendenti l'uno dall'altro, e sempre pensati in relazione. Osare con i miei sogni e i miei incubi, trasformandoli in visioni che diventano pubbliche, eppure la componente del mistero resta. Osare con mito e metafora, che diventano immagini ingombranti, enormi, come il bisogno di esprimersi, di guardarsi dentro”

    - Stefano Bombardieri

  • Stefano Bombardieri, Gorilla Grande, 2019
    Stefano BombardieriGorilla Grande, 2019
  • Più l'artista immerge la sua arte nella rappresentazione, più, guidato da una mente che riflette ed elabora, ritrae sicuramente un mondo che non esiste. Dentro questa esistenza interiore, viene un mondo reale che a volte ci fa sorridere, ma più spesso ci sconvolge.

    • Stefano Bombardieri, Struzzo Rubik , 2012
      Stefano Bombardieri, Struzzo Rubik , 2012
    • Stefano Bombardieri, Struzzo Rubik Monument, 2018
      Stefano Bombardieri, Struzzo Rubik Monument, 2018
  • L'arte di Bombardieri si offre come un immenso giocattolo dove dalle infinite potenzialità dell'infanzia - all'interno delle quali l'immaginazione sconvolge davvero il mondo - il bambino si protende verso l'età adulta. Stefano Bombardieri è sospeso tra questo gusto surreale-pop di abbandono a un avventuroso sognare ad occhi aperti. Questa volta un elefante, nella sua tenera presenza, allevato da un ragazzino, che lo trascende gioiosamente e senza sforzo con un cavo. L'artista ci invita a riscoprire il bambino che si nasconde in ognuno di noi. La forza che possiamo trovare nella purezza e nella semplicità, che solo un bambino può suggerirci, può permetterci di realizzare cose apparentemente impossibili come sollevare un elefante. Questo ci ricorda come la nostra forza interiore potrebbe permetterci di fare cose impensabili.

    • Stefano Bombardieri, Elia e l'Elefante / Piccolo, 2020
      Stefano Bombardieri, Elia e l'Elefante / Piccolo, 2020
    • Stefano Bombardieri, Emma e l'Elefante, 2020
      Stefano Bombardieri, Emma e l'Elefante, 2020
  • Bombardieri ci fa misurare come su una scena teatrale con il disagio, la perdita e le paure che abitano la nostra quotidianità, ma affidando loro una delega di ironia e scasso, di rivolta minima, di elusività e leggerezza (l'animale trainato da un bambino). Quindi il gioco consiste nel fare in modo che le cose non rientrino più nella loro pelle comune, per stabilirsi sulla soglia dei nostri sogni o desideri.

  • Impacchettato tra valigie e pacchi, fermato con corde che potrebbero contenere oggetti di maggiore robustezza, il Rinoceronte appare sconnesso, un morbido rinoceronte che scivola sulle cose, assume posizioni impossibili, un pacco può apparire tra gli altri pacchi, come se non ci fosse il corno per tradirlo; non più minacciosa, una presenza anche sorridente, adagiata sul tram di un improbabile aeroporto.

  • Stefano BombardieriBarriera Invisibile, 2019
  • I rinoceronti, i sumowrestles come molti altri possibili soggetti, assumono quasi l'aspetto di reperti che sono fronze in artificiale fissità sintetica. Ma alla fine è solo arte; è solo la magia dell'arte che rende possibili queste alchimie, e che l'arte non è finalizzata a piacere, né a fornire risposte, ma al contrario serve a produrre interrogativi, scuotere, imporre processi mentali, il lavoro di Stefano prende alla fine con apparente leggerezza, volentieri incantati verso concetti come quello del rapporto tra realtà e finzione, la vita e il suo duplicato.

    • Stefano Bombardieri, Rhino Petrol Company, 2010
      Stefano Bombardieri, Rhino Petrol Company, 2010
    • Stefano Bombardieri, Tobia e il Rinoceronte , 2017
      Stefano Bombardieri, Tobia e il Rinoceronte , 2017
  • Bombardieri ribalta i nostri sensi, le nostre percezioni; prende in giro le nostre certezze, ci offre realtà "altre". Il più vero forse; fantastico anche. Ma la fantasia, regina delle facoltà, non è l'unica ancora capace di regalarci volti che ci somigliano? Immagini per momenti sereni, momenti rari nella banale quotidianità? Funzione ridotta o molto ampia, in tal modo, quella dell'art; funzione che ci porta a riflettere sulla misura delle cose.

  • In fondo, sembra significare per noi, se lo sguardo è quello che serve per vedere così tanto e di inutile che ci offre la vita di tutti i giorni, qual è il nostro sguardo? E lo stesso sostrato significante appartiene alle composizioni concettuali dove gli oggetti perdono la loro banale funzione quotidiana per svuotarsi e trasformarsi in involucri segreti, dove forse è immagazzinata la sostanza volatile di cui sono fatte le risposte che cerchiamo.

    • Stefano Bombardieri, Coleottero , 2019
      Stefano Bombardieri, Coleottero , 2019
    • Stefano Bombardieri, In Out, 2012
      Stefano Bombardieri, In Out, 2012
  • LISTA DELLE OPERE

  • PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE OPERE D'ARTE PRESENTI NELLA MOSTRA ONLINE
     
  • STEFANO BOMBARDIERI

    STEFANO BOMBARDIERI

    ARTIST'S PAGE